Il penultimo giorno delle regate preolimpiche di Atene ha portato la prima
medaglia per la vela azzurra, con l'equipaggio della classe 470 composto dal
romano Gabrio Zandonà e dal monfalconese Andrea Trani. I due hanno concluso con
un 9° posto nell'ultima e decisiva regata, controllando la rimonta degli
israeliani Kliger-Gal, e conquistando il terzo gradino del podio alle spalle
degli svedesi Modlund-Andersson, e degli inglesi Rogers-Glanfield. Un risultato
prestigioso a un anno dai Giochi e sullo stesso campo di regata delle Olimpiadi,
giunto dopo 11 difficili regate con vento irregolare, nelle quali Zandonà Trani
hanno ottenuto i seguenti piazzamenti: 20, 2, 2, 17, 10, 24, 9, 4, 1, 6, 9.
Domani, per l'ultima giornata delle preolimpiche della vela ad Atene, sono
attesi altri squilli dai velisti azzurri: Alessandra Sensini (oggi i Mistral non
hanno regatato) resta nettamente in testa sulla cinese Lee di Hong Kong,
distanziata di 17 punti: all'olimpionica grossetana non dovrebbe sfuggire l'oro
preolimpico.
Giornata sfortunata invece nella classe 49er per i fratelli Pietro e Gianfranco
Sibello, scesi al 4° posto della classifica a una regata dal termine, con 7
punti di ritardo dallo spagnolo Martinez, che cercheranno di recuperare nella
manche conclusiva. Gli italiani ieri sono stati vittima di una collisione e di
una partenza anticipata (10-ocs-20 i piazzamenti). |