Alle ore 17.30 si è
svolta, presso la base di Alinghi, la conferenza stampa più attesa e affollata
dall’inizio dell’evento. Quella che ha presentato le regole e il Protocollo che
governeranno la XXXII Coppa America.
Anche se molte domande
sono rimaste senza risposta, quello che è stato annunciato corrisponde a un
cambiamento radicale, nell’ambito del formato e della struttura dell’evento.
Alinghi ha studiato a
lungo come ‘svecchiare’ un evento che dura da 152 anni cercando di far
coesistere i valori tradizionali di un trofeo, che affonda le sue radici nei
principi di continuità e di ‘fair play’, con un formato e una dinamica adatte ai
grandi eventi sportivi e mediatici.
“Abbiamo raggiunto il
nostro scopo” esordisce Michel Bonnefous, Direttore Esecutivo di Alinghi,
“Abbiamo creato un team di cui essere orgogliosi e capace di vincere la Coppa
America. Siamo consapevoli del valore storico e culturale di questo trofeo e per
questo vogliamo renderlo ancora più prestigioso di quanto sia stato fino ad ad
ora”.
Accanto a lui si
trovano Russell Coutts e Hamish Ross, ideatore del documento del nuovo
millennio.
“Non abbiamo fatto
degli stravolgimenti”, continua Bonnefous ma abbiamo cercato di rendere ancora
più appetibile e interessante l’evento per challenger, defender, media, sponsor
e TV.”
Il testo del Protocollo
è live sul sito di Alinghi:
www.alinghi.com .
I punti salienti sono
tanti e abbracciano diversi aspetti. Di seguito un breve excursus sulle novità
più evidenti.
Per cominciare, la
gestione dell’evento diventa unica e in mano allo Yacht Club Defender, in questo
caso, la Societé Nautique de Genève.
Il Defender, insieme
con il Challenger of Record, in questo caso il Golden Gate Yacht Club di San
Francisco sceglie:
-La Giuria
Internazionale (che riunisce l’International Jury e l’Arbitration Panel)
-Il Regatta Director
-Il Technical Director
Il Regatta Director, a
sua volta, sarà responsabile del:
-Race Management
Committee
- Chief Umpire
Il Technical Director e
il Regatta Director sceglieranno:
-Measurement Committee
La SNG, si occuperà del
team velico di Alinghi e della gestione evento.
Questo è uno dei punti
focali della nuova formula, perché il Circolo defender intende coprire l’evento
da tutti i punti di vista: logistico, sponsor, ospitalità, media, trasporti etc.
Scartato il 10% di
commissione, il profitto verrà diviso al 50%, tra tutti i challenger e il
defender, per rendere più appetibile la sfida ai tycoon.
Quello che Alinghi
rimarca è che le regate saranno gestite da un Comitato di Regata indipendente e
neutrale, che assicurerà l’imparzialità a mare e che tutto l’evento, dalle
selezioni defender al match finale saranno interamente gestiti da un’autorità
unica.
Luogo:
La locazione della prossima Coppa America non è stata svelata, perchè si stanno
ancora vagliando i posti migliori in Europa, in base a dei requisiti importanti:
condizioni meteo, strutture, ospitalità etc. La destinazione finale sarà
comunicata non dopo il 15 dicembre 2003.
Data:
ancora incerta ma il 2007 sembra l’anno più probabile per il match finale (molto
dipende dal luogo).
Russell Coutts precisa:
“Vogliamo che l’evento sia eccitante per far sì che diventi uno sport come tutti
gli altri e non sia soggetto ai limiti che abbiamo visto fino a oggi”.
Vuole introdurre altri
cambiamenti, Coutts ma ancora sono in fase di proposta, come la possibilità di
utilizzare la vela ‘Code Zero’ in condizioni di brezze leggere o di poter
correre anche con venti forti.
Yacht: Rimane valida
la Classe Coppa America.
Gli yacht potranno
essere acquistati in ‘pacchetto completo’ con tutte le informazioni relative. A
questo proposito si precisa che le informazioni progettuali, riguardanti i
Classe Coppa America del 2003 potranno essere vendute e scambiate sino al primo
ottobre 2004. Dopo quella data e in qualsiasi momento della Campagna, ogni
vecchio scafo acquistato sarà corredato dal relativo pacchetto di dettagli e
notizie progettuali. Si potranno modificare soltanto due scafi vecchi e non
cambierà il concetto di assegnazione di numero velico o di scafo.
Spiega il
rappresentante del GGYC che “Queste innovazioni proteggono i progettisti da
‘incidenti’ come quello capitato a OneWorld e garantiscono anche una maggiore
sicurezza, perché acquistare una barca senza conoscere la sua formazione
progettuale non è sano”.
Le informazioni meteo
saranno divise tra i team, almeno quelle basilari, per tagliare i costi.
Percorso:
sarà in linea di massima ancora una bolina-poppa ma la lunghezza e il numero
delle leg sarà da stabilire. “Sarebbe bello” aggiunge Coutts,
“compatibilmente con il luogo, che le regate si svolgessero in uno specchio
d’acqua accessibile al pubblico, in modo che tutti possano godere di una
partenza e dei momenti salienti della regata”.
Esclude lo skipper di
Alinghi che la SNG abbia in mente di organizzare una sfida tra defender.
Unveling:
Tutte le barche dovranno essere scoperte all’inizio della serie eliminatoria,
che vedremo, sarà molto diversa da adesso. L’Unveiling vale per challenger e
defender. Da quel momento saranno vietati i veli.
Le barche non potranno
essere modificate oltre il 50%.
Declaration.
Sfidanti e challenger potranno scegliere tra le due barche.
Iscrizione:
450.000 Euro.
Come previsto vengono
eliminate le regole di Nazionalità per “Riportare la Coppa a quella
configurazione ‘mista’ che aveva anche nel 1851 e oltre, quando la maggior parte
dei marinai a bordo era di origine scandinava”. Lo stesso vale anche per il team
progettuale. Si intende ‘designer’ colui che progetta lo scafo, le vele,
l’albero, le appendici, la geometria del rig.
Lo scafo ‘puro’ dovrà
essere costruito nel paese di bandiera ma tutto il resto (appendici, vele, rig
etc) potranno essere realizzati in paesi diversi.
Formato:
Ancora da definire ma includerà delle pre-regate che inizieranno nell’estate
2003 a San Francisco (ma non sono escluse altre locazioni) e che includeranno
delle regate di flotta, coinvolgendo anche il defender prima della Coppa America
vera e propria. Queste regate incideranno marginalmente sul match finale, ma
potrebbero servire per l’assegnazione delle basi.
Round Robin, Quarti di
Finale, Semifinali e Coppa America si svolgeranno in un posto solo, in Europa.
Tra la fine delle
Finali e l’inizio della Coppa America passeranno circa 10 giorni, “Per tenere
sempre vivo l’interesse di media, TV e pubblico”.
“Non pensiate che
queste innovazioni siano frutto di due settimane di chiacchiere”, spiega Ross.
“Sono mesi che siamo seduti intorno a un tavolo con stazzatori, giudici, umpire
e anche con la ISAF, per garantire la massima trasparenza, la massima
correttezza e, soprattutto, un evento che farà contenti tutti, almeno dal punto
di vista sportivo”.
Maggiori dettagli
seguiranno nei prossimi giorni. Le reazioni a caldo sono favorevoli e tutti
sembrano d’accordo sul fatto che Alinghi abbia fatto un eccellente lavoro. |