Ai neozelandesi, perfortuna, non ne
va bene davvero una, la loro barca tutta nera perde e si sfascia, l'estate è
continuamente bagnata di pioggia, e per di più il vento impedisce anche le
regate di coppa America durante il weekend.
Una giornata totalmente immobile (e con venti per di più instabili) ha
consigliato il comitato di regata di non mandare neppure fuori Alinghi e New
Zealand. Ha imposto un rinvio in porto per altre due ore (dalle 10 alle 12
circa) e a quel punto visto che il meteo non consigliava nulla di buono si è
deciso di cancellare per la seconda volta la quarta regata (in programma
originariamente giovedì). Quarta regata che viene spostata a domenica (sabato
notte in Italia), prima di un quasi inevitabile cambio di calendario, visto che
per la prossima settimana le previsioni sono davvero terribili, per la quasi
totale mancanza di vento.
Questa è la 20ª giornata persa su 62 giorni di regate dall'inizio della Louis
Vuitton Cup. Un primato poco invidiabile che spesso tiene lontane le televisioni
da avvenimenti come questo. In Nuova Zelanda, invece, le nove ore di diretta
quotidiane (proprio 9!) vengono divorate come la migliore delle telenovela, con
audience che in Italia sì e no raggiunge la nazionale di calcio alle prese con
una finale mondiale. E un po' questo è la coppa America, oltre a un gigantesco
affare su cui in tanti stanno pensando di mettere le mani. Ci provano ancora
Alinghi con un invidiabile 3-0 di vantaggio e un Russell Coutts a una sola
vittoria di distanza in regate di coppa America dal leggendario Dennis Conner, a
12 il kiwi a 13 DC.
E se la Nuova Zelanda impazza (o impazzisce) per la Coppa, si moltiplicano le
voci che vogliono diversi sindacati italiani in pista per la prossima edizione
che, a meno di grandissimi stravolgimenti (o di capricci del tempo), si svolgerà
in Europa. |