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 DOMENICA 17 FEBBRAIO 2008
 LA SCOMPARSA DI NUCCI NOVI CEPPELLINI

La scomparsa di Nucci Novi Ceppellini Nucci Novi Ceppellini è morta a Genova nella serata di ieri nella clinica Montallegro dove era ricoverata dalla scorsa settimana, per un aggravarsi della malattia contro la quale lottava con grande forza da quasi sei anni. Nel 1998 fu la prima donna a raggiungere la carica, che ancora ricopriva, di vicepresidente dell’International Sailing Federation, la Federazione Internazionale della Vela, Nucci Novi è stata la Signora della vela mondiale, oltre che grande protagonista della vita sportiva, culturale e politica della sua Genova. Tra le principali organizzatrici dell'Anno della cultura Genova 2004, si era dedicata di recente anche alla carriera politica, ricoprendo la carica di Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Liguria, nella giunta presieduta da Sandro Biasotti. L’insorgere della malattia proprio in quegli anni l’aveva indotta a lasciare l’incarico amministrativo restando consigliere regionale. Nucci Novi lascia il marito Giovanni Novi (titolare di uno dei più stimati studi di broker marittimo di Genova, ex presidente dello Yacht Club Italiano e di recente dell’Autorità Portuale di Genova, protagonista negli ultimi giorni di una bufera giudiziaria che l’ha portato fino agli arresti domiciliari) e i quattro figli: Antonio, Andrea, Alessandro e Cristina.

I funerali della Signora Nucci Novi Ceppellini si svolgeranno lunedì 18 febbraio, alle ore 11,30, presso la Chiesa di San Siro a Nervi, in Genova.

Nucci Novi era nata a Genova nel 1941. La sua passione per la vela l’ha portata, insieme al marito a partecipare a numerose regate d’altura in tutto il Mediterraneo. Vicepresidente dello Yacht Club Italiano fino al 2001, Nucci Novi è stata anche responsabile del Women’s Commitee dell’ISAF. Confermata per tre mandati alla vicepresidenza della Federvela mondiale, con uno spiccato impegno a favore della vela femminile, Nucci Novi ricevette nel 2004 la Medaglia d’Oro ISAF per l’opera svolta in favore della diffusione dello sport velico. Inoltre dal 2000 al 2005 è stata insignita per l’Europa, dal Comitato Olimpico Internazionale, con il Women & Sport Trophy del CIO. E’ stata anche consigliere della Fondazione Carige, e presidente del consiglio regionale della Federazione Italiana Sport Disabili.
Nella FIV Nucci Novi Ceppellini è stata membro del Settore Vela Femminile di cui era responsabile Pietro Arvedi, nel quadriennio 1985-1988 sotto la presidenza di Carlo Rolandi, nel quadriennio 1989-1992 sotto la presidenza di Sergio Gaibisso, e quindi delegato IYRU (l’originario nome della federazione velica mondiale) della Commissione Vela Femminile nel quadriennio 1993-1996.
La sua battaglia contro il male è stata condotta con il solito carattere forte, senza risparmio e con grande dignità pubblica. Una delle sue ultima apparizioni era stata nel novembre scorso in Portogallo a Cascais per la conferenza annuale della Federazione Vela internazionale: anche in quella occasione aveva dato prova di grande vitalità promuovendo l’iniziativa sulla parità del numero di classi olimpiche della vela maschili e femminili, e quella – poi vinta - per l’introduzione della specialità del Match Race femminile tra le categorie olimpiche dal 2012.

Per il mondo della vela, e per tutti coloro che l’hanno conosciuta, Nucci Novi resterà la grande Signora dello yachting, per i suoi modi di fare, la sua passione per il mare e i giovani, le sue idee e la sua voglia di impegno pubblico, al servizio del quale ha messo cultura, capacità e generosità. E’ stata un’ottima velista, sia nelle regate d’altura che nella pratica costante del diporto, con il celebre yacht di famiglia, il Chaplin, scafo di legno costruito da Sangermani su progetto di Carlo Sciarrelli, che poco più di un mese fa, l’11 gennaio, era stato donato alla Marina Militare. Una cerimonia emozionante, quasi una firma di Nucci Novi su una vita intensa, nel racconto della barca sulla quale si erano vissuti i momenti più belli della sua famiglia, e sulla quale i figli avevano conosciuto molti dei loro amici.
In quella occasione, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, donò alla Signora Novi la Bandiera mercantile: "La Marina prende in consegna Chaplin: la barca, il suo nome, la sua storia. Desidero sottolineare quanto la Signora Nucci Novi Ceppellini, skipper di Chaplin, rappresenta per tutti coloro che amano il mare, la sua eminente figura di donna che alla vela ha riservato una grande, generosa, capace dedizione".

IL RICORDO DEL PRESIDENTE FIV SERGIO GAIBISSO
"E’ una grave perdita non solo per la Vela Italiana ma per tutta quella Mondiale: sempre attenta alle novità emergenti nella vela, ha portato in seno all’ISAF la voce e gli interessi della Vela femminile sino a portarla alle attuali posizioni di vertice sia nell’attività olimpica che in quella giovanile. Grande è stato anche il suo impegno per aprire alla vela la presenza dei "diversamente abili", contribuendo alla loro presenza ai Giochi Paralimpici aprendo ai rapporti tra l’ISAF e la Federazione Mondiale dello Sport Disabili per lo sviluppo della vela ai loro Giochi. In Italia grande è stato il suo lavoro per lo sviluppo della Classe 2.4 e delle regate di questa classe che consente di competere ad armi pari a tutti i velisti, abbattendo "barriere" e creando un clima di reciproca amicizia e grande agonismo, nella più pura tradizione e fair play del nostro sport. Non credo che possano esistere solo le parole: lei vivrà sempre nel nostro ricordo".

IL RICORDO DEL PRESIDENTE ONORARIO CARLO ROLANDI
"Con Nucci abbiamo passato una vita insieme, non solo per i nostri rapporti sportivi ma anche per amicizie familiari. Sono stato 8 anni suo vicino di casa a Genova e come vicepresidente dello YCI ho avuto profondi rapporti con la famiglia Novi. Nucci se n’è andata troppo presto, la sua è una perdita grave e sarà difficile recuperare il suo ruolo anche a livello internazionale per la vela italiana. Ricordo quando la inserii nella commissione vela femminile dell’IYRU, i suoi primi passi e la sua carriera fino alla vicepresidenza, ha sempre avuto un carattere eccezionale".

IL RICORDO DI ALESSANDRA SENSINI
"La Signora la ricordo dai miei primi anni di attività: era infatti la mia accompagnatrice sin dai primi campionati mondiali femminili, a metà degli anni ottanta. Era sempre presente, ed era forte. C’era anche nel 1991, il mio primo titolo mondiale. Nucci Novi mi è sempre piaciuta, una donna forte, pratica, con la quale era facile parlare, un grande carattere. Per me resta soprattutto un bell’esempio da seguire".
Da una recente intervista a un quotidiano dalla sua villa di Sant’Ilario, ci piace regalare queste parole che la descrivono meglio di tante altre e con le quali chiudiamo commossi e grati questo ricordo della Signora Nucci Novi:
"Noi siamo quelli del Chaplin, siamo tutti un blocco unico, difficile da scalfire. Siamo velisti e ragioniamo da velisti. Da sportivi, le battaglie si vincono e si perdono, ma non si smette mai di combattere".

FONTE: Federvela.it

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