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 LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2002
 VUITTON CUP - ORACLE IN FINALE CONTRO ALINGHI

Vuitton Cup - Oracle in finale contro Alinghi Battendo One World anche nella quarta regata della semifinale di ripescaggio, il sindacato americano di San Francisco Oracle Bmw ha conquistato la finale della Louis Vuitton Cup. Incontrerà lo svizzero Alinghi al meglio delle 9 regate a partire dal prossimo 11 gennaio. L’ultimo atto di questa semifinale è stato avvincente. One World, che aveva l’obbligo di vincere 5 regate in fila per superare l’ostacolo delle semifinali, ha giocato il tutto per tutto. Con vento da 9 a 15 nodi McKee (tattico della barca di Seattle) ha indovinato il primo salto del vento e portato in testa One World alla prima boa della regata con ben 59” di vantaggio. Non era mai successo in nessuna boa nelle tre regate precedenti e pareva davvero un buon auspicio per riaprire la contesa.

Oracle però non si è perso d’animo, Dickson stavolta non ha lasciato la ruota di One World dopo la prima bolina, ha in qualche modo condotto la rincorsa. Nella prima poppa un piccolo recupero, poi di nuovo indietro nella bolina successiva, quindi il momento decisivo. All’inizio della seconda poppa, cioè appena passato la metà della regata, One World aveva ancora 48” di vantaggio. Mc Kee ha chiamato la strambata in manovra scegliendo il lato sinistro del percorso (quello alla sua destra). Quando in boa è arrivato Oracle invece non ha strambato, ma è sceso lungo il lato destro. Nemmeno allora One World ha pensato di seguire il suo avversario, ma ha spavaldamente continuato sull’altro lato.
Per una decina di minuti è sembrato che Mc Kee avesse ragione, ma poi, inesorabilmente Oracle, lontano in quel momento ben un chilometro dal suo rivale, ha preso più vento ed ha compiuto il sorpasso che ha definitivamente ucciso le speranze di One World. In un solo lato, la barca timonata da James Spithill ha perso 1’26”. Da lì in avanti Oracle ha semplicemente controllato l’ultimo “bastone” della regata chiudendo con 1’04” di vantaggio. “Pensavo di andare in finale, è vero – ha ammesso lo skipper di One World Peter Gilmour- ma Oracle è stato obiettivamente più forte”.
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FONTE: Gazzetta.it

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