Di tutti i monotipi a chiglia,
vecchi e nuovi, il Dragone nella sua forma attuale è il più sofisticato di
tutti. Nel pozzetto, che ospita in regata l’equipaggio di tre persone, non meno
di 40 strozzascotte permettono di controllare le diverse regolazioni necessarie
a farlo ben “camminare” sull’acqua. In origine la costruzione in legno si
ripartiva fra numerosi cantieri artigianali, poi per parecchi decenni lo
sviluppo delle imbarcazioni di questa classe è stato principalmente il frutto
del cantiere danese di Borge Boressen, che ne ha costruito più di 1500 unità.
Attualmente il Dragone è essenzialmente costruito in vetroresina dall’inglese
Petticrows e dal tedesco Glas, mentre Borressen ha lasciato la vetroresina, che
aveva cominciato ad usare nel 1972, per dedicarsi alla costruzione dei Dragoni
in legno, veri gioielli.
Una doverosa premessa sull’imbarcazione era necessaria per presentare l’ultimo
appuntamento di stagione organizzato dal Circolo vela Torbole, che in accordo
con l’associazione di classe dei Dragoni tedesca mette in campo l’atto finale
2007, una regata in cui queste splendide imbarcazioni hanno scelto il Garda
trentino per assegnare il Trofeo definitivamente al miglior timoniere che, nella
sua carriera, abbia vinto almeno quattro edizioni.
Accadrà questo a Torbole? Sarà necessario attendere domenica 21 ottobre, quando
dopo le regate programmate (star della prima prova giovedì 18 alle ore 13.00,
condizioni meteo/vento sempre permettendo ovviamente) la classifica finale dirà
chi avrà vinto. Il Bando prevede che si possano effettuare fino ad un massimo di
quattro prove al giorno, mentre il limite degli iscritti è stato fissato dalla
classe in 35 imbarcazioni massimo.
Lungo otto metri e novanta centimetri, largo uno e novantacinque per un
pescaggio di un metro e venti, il Dragone disloca 1.700 chilogrammi ed è dotato
di una randa, la vela principale, di 18.50 metri quadri, un Genoa di 10.70 mq ed
uno Spinnaker di 32.80 mq. Vederli solcare le acque dal lago di Garda trentino
sarà un vero piacere! |