Torneranno anche il prossimo giugno, e riporteranno a Napoli il loro fascino e
la loro lunga storia. Le Vele d'Epoca hanno esibito in questi giorni nel porto
di Santa Lucia e sul lungomare cittadino la propria bellezza, si sono sfidate
contando sul vento del Golfo, hanno vissuto qualche serata di mondanità al Reale
Yacht Club Canottieri Savoia, che è stato protagonista dell'organizzazione di
ogni dettaglio di questo quarto "Trofeo Banca Aletti". Pippo Dalla Vecchia ha
premiato tutti coloro che si sono imposti nelle frazioni delle quattro giornate
complessive di gara, ha infine consegnato trofei ai trionfatori della
classifiche finali delle tre categorie in cui le imbarcazioni sono state
suddivise.
C'è tuttavia un vincitore assoluto delle regate napoletane delle Vele d'Epoca,
la barca cui è andato il premio "Banca Aletti 2007". Si tratta di Cholita,
splendida imbarcazione dell'armatrice Marilinda Nettis, cui non è bastato
imporsi nella propria classifica finale, ha anche dominato tutte le quattro
prove previste.
Cholita è ovviamente anche vincitrice della propria categoria, quella denominata
Yacht d'Epoca. Alle sue spalle, Italia di Antonio Sisimbro ha preceduto Golden
Browne di Eric Knight. Entrambi si sono visti costretti a contendersi il secondo
posto in ognuna delle regate. Tra gli Yacht Classici con APM (Abbuono Per
Miglio, un coefficiente di handicap attribuito ad ognuna delle imbarcazioni)
superiore a 150 s'è imposto alla fine Tampasia di Alfredo Tamborlini. In quest'ultima
giornata di regate, Papachoca di Angela Sciaraffa è riuscita a far suo il
secondo posto, lasciando il terzo a Saracena di Francesco de la Ville. Nella
classifica degli Yacht Classici con APM inferiore a 150, Samurai di Luigi Pavese
porta con sé il premio del vincitore. Deve accontentarsi di un secondo posto
finale Alcor Secondo di Alessandro Gucci, e di un terzo Sagittario della Marina
Militare.
In mattinata, l'intero spettacolo delle Vele d'Epoca s'era mosso in parata verso
Pozzuoli, con le barche spinte dai motori e sistemate l'una in fila all'altra.
Una volta giunte, ognuna ha spiegato le vele e dato vita all'ultima tappa delle
regate facendo ritorno verso Castel dell'Ovo e il porticciolo di santa Lucia. Un
premio è andato anche alla barca che meglio s'è distinta durante la parata. Un
riconoscimento finito a Corsaro Secondo, meravigliosa imbarcazione d'epoca della
Marina Militare. |