Se alla prima tappa del Circuito in Italia si è parlato un pò francese, nella
seconda tappa a Saint-Tropez si è parlato parecchio in italiano grazie alla
partecipazione di una consistente flotta di 14 imbarcazioni provenienti da vari
porti dei mari italiani, Tirreno, Adriatico e Mar di Sardegna.
Dopo l'inaugurazione ufficiale di venerdì 11 con il discorso di benvenuto del
sindaco Jean-Michel Couve la manifestazione è entrata nel vivo: con quattro
prove in due giorni la parte marina è stata senz'altro spettacolare ed ha
soddisfatto tutte le migliori aspettative, a terra invece sono stati gli
scrittori di mare i grandi protagonisti, fra conferenze di alto livello e la
presenza degli autori sotto la grande tenda che ha ospitato il Salone del libro
di mare: qui un consistente afflusso di pubblico non è mai cessato per l'intero
fine settimana.
Partecipazione
Sono state 51 imbarcazioni storico-tradizionali provenienti da Francia, Italia,
Spagna e Tunisia ad affollare la banchina d'onore di St. Tropez, in una
fantasmagoria di colori e fascino d'altri tempi: un ben strano contrasto con
l'infinita sfilata di migliaia Harley Davidson accorse da tutta Europa per il
grande raduno annuale!
Rahma II di Mohamed Mrad , Zakia di Mezri Soussi entrambe di Monastir e la
minuscola La Flouka dell'Ass. Archimede di Biserta hanno degnamente
rappresentato la grande tradizione della Tunisia mentre per la Spagna, dopo 16
ore di viaggio a rimorchio in autostrada, è arrivata da Los Nietos (Cartagena)
il "bote" Biomur -La Patacha.
Ammiraglia della flotta italiana (e dell'intera manifestazione) il veliero
Pianosa giunto via mare da Sorrento, mentre sempre dalla Campania erano presenti
O Spestill di Salerno e Mast'Aniello di Pozzuoli. Dalla Sardegna è arrivata la
matricola Martilla, lancia di Carloforte e dal lontano Adriatico Fortunata e
Nonna Rosa, vele al terzo di Riccione, mentre la vela latina ligure ha schierato
i suoi migliori gozzi, a cominciare dal "cornigiotto" Santa Rita di Varazze, da
poco varato dopo un accurato restauro, (timonato in regata dal grande campione
francese Marc Pajot) San Michele ed Edi e la yole Creuza de Mà da Genova, Sant'Alberto
da Sestri Ponente, A Commedia Cellasca da Celle Ligure, Robilù da Lerici,
Barracuda da Varazze hanno completato la flotta ligure.
Fra i francesi, grande rilievo alla flotta del porto tolonese di Sanary, città
che ospita un lunga banchina dedicato alle barche d'epoca, che a Saint-Tropez ha
condotto via mare 7 fra pointu e barquettes, mentre una tipica imbarcazione
giunta da Douarnenez ha rappresentato la Bretagna e più in generale, la
marineria nordica; fra le nuove imbarcazioni il Pastis, grazioso pointu tugato,
con il varo, la relativa benedizione ed una partecipata bicchierata,
naturalmente a base di pastis ha movimentato piacevolmente la banchina.
Le regate
Vento variabile per intensità e direzione che (nonostante due scuffie delle
italiane Robilù e A Commedia Cellasca che hanno sofferto un rinforzo improvviso
nella prima giornata) ha garantito due giorni spettacolari nella grande baia
permettendo di disputare due prove pe ciascuna giornata, il 12 e 13 : le
imbarcazioni erano divise in due campi di gara, "regata" (triangolo costiero) e
"plaisance" (bastone al traverso) con una terza flotta di ......fotografi ed
operatori tv impegnati a seguire i i concorrenti dall'acqua e dall'aria (in
elicottero).
Nella categoria regata imprendibile in tempo reale la lancia sarda Martilla
Ultragas che ha tagliato per prima il traguardo per 4 volte dopo aver prevalso
in un duello per alcuni tratti sul filo del rasoio con il S. Rita timonato da
Marc Pajot.
Gli altri vincitori nelle sottoclassi sono stati Biomur- La Patacha (Spagna),
Pianosa (Italia), Amerami (Francia) , Barracuda (Italia), e Niaricoco III
(Francia).
Nelle due classi della categoria plaisance hanno vinto Anais e Tramontane de
Cavalaire., entrambe francesi.
I , campioni della vela oceanica e gli skipper dei famosi velieri d'epoca che
abitualmente frequentano la capitale dello yachting della Costa Azzurra Marc
Pajot , Patrick Gibart, Alexis Bordessoule, Patrck de Rodrigues, Régis Meledier,
Mederick Le Chevrotel, senza dimenticare Isabelle Autissier, presente con gli
scrittori di mare si sono ritrovati tutti a bordo delle vele latine sia in
"regata" che in "plaisance" ed alla immancabile libagione "internazionale" al
porticciolo della Ponche dove gli equipaggi si scambiano ogni possibile
leccornia della propria cambusa.
Un appuntamento letterario e culturale di carattere nazionale
Un incontro di livello quello he ha visto la partecipazione di scrittori di mare
di primo piano in Francia quali Didier Decoin, Bernard Giraudeau, Patrick Poivre
d'Arvor, Jean Raspail, Isabelle Autissier , Yann Queffèlec, Pierre Blasi,
Brigitte Poli, Patrick Poivre d'Arvor, l'Amiral François Bellec e tanti altri.
Fra tutte le numerose iniziative in programma di grande interesse le conferenze
tenute dalla famosa navigatrice oceanica Isabelle Autissier sul delicato
equilibrio del mare e del continente Antartico e quella tenuta da Didier Decoin
sulle "Follie nautiche di Alessandro Dumas in Mediterraneo". Per il pubblico una
ghiotta occasione di acquistare libri "autografati" dagli autori, presenti al
Salone del Libro di Mare, per gli autori un "incontro ravvicinato" con la vela
latina e le marinerie del Mare Nostrum: vedremo se qualcuna di queste firme
d'acqua salata vorrà approfondire i temi della vela latina che il circuito porta
in giro di porto in porto?
Premiazione
La presidente del Comitato Organizzatore Noelle Duck e i rappresentanti degli
enti organizzatori, Comune di Saint-Tropez, Semagest e Societè Nautique
Saint-Tropez dal palco del Villaggio dei Carpentieri hanno premiato tanti
protagonisti dell'evento: Pianosa ha fatto la parte del leone, ed ricevendo i
premi Trophee du Patrimoine e "Capitani Coraggiosi" per il lungo viaggio via
mare dal Golfo di Napoli a quello di Saint-Tropez, oltre a quello del primo
posto nella categoria Velieri. Dal palco all'armatore Federico Cuomo ha rivolto
un invito a tutti i presenti a partecipare al grande raduno "Gozzo International
Meeting " 4^ tappa del Circuito in programma a Sorrento dal 12 al 15 luglio
prossimi.
All'equipaggio della feluca tunisina Rahma II un premio speciale per l'eleganza
mentre ad un altro legno tunisino, La Flouka ha vinto le Prix du Prefet Maritime
de la Mediterranèe
Il Premio Ville de Saint-Tropez attribuito alla spagnola Biomur-La Patacha
Il premio dello sponsor "Orange" ad Aloma, miglior barca francese in classe
regata
Premiate anche l'associazione Amerami e la flotta storica di Sanary.
Per chiudere "bouiabasse" per tutti: un tipico piatto marinaro dei pescatori per
ricompensare gli irriducibili dei vecchi legni da pesca. |