Parte così, baciata da un sole quasi estivo, l’edizione 2007 della Volvo Cup per
monotipi.
Ci si ritrova tutti in banchina, dopo gli invernali e dopo, per alcuni, le
trasferte oltreoceano.
Riconferme e parecchie novità: nuove barche con volti noti, vecchie barche con
nuovi volti.
C’è Brontolo-SciapoSciapo di Filippo Pacinotti (ex Ydra) che al timone fa
ritrovare Matteo Ivaldi, il timoniere di Dream Team, ritornato al Melges 24 dopo
un anno di assenza.
Poi c’è Maurizio Cardascio, con il suo Sherekhan che debutta tra i Corinthian,
equipaggio tutto barese e tutto rigorosamente “non professionista”.
C’è anche Spider di Vanni ed Edoardo Pavesio con al timone Andrea Racchelli
La classe perde un hobbiecatter (Wurtz) ma ne acquista un altro, Antonello
Ciabatti al timone di Giamburraschino.
Eppoi si ritrovano qui Luca Valerio, Roberto Martinez, Sandro Montefusco,
Riccardo Simoneschi, Nicola Celon, Dodo Gorla, Furio Monaco, Nicolò Saidelli,
Fabio Ascoli…
Un lungo elenco di timonieri e barche protagonisti delle ultime edizioni del
circuito.
Molti anche gli stranieri subito in grande evidenza: il gradito ritorno di
Poizon Rouge di Jean Marc Monnard e quello degli inglesi del Team Barbarians
Ci si ritrova tutti allo Skipper Meeting all’ombra di Casa Volvo: c’è il gotha
del CNAM Alassio, presidente Rinaldo Agostini e vice Ennio Pogliano; il gotha
della classe Melges 24, presidente Franco Rao e segretaria di Classe Natasa
Avlijas; il giudice in acqua Luca Babini e lo stazzatore Eros Angeli.
Breve aggiornamento sulle novità del campo e delle normative ma soprattutto giro
di vite sulla categoria Corinthian: la classe cresce, aumentano gli equipaggi
proporzionalmente al loro valore in acqua. I doverosi distinguo dovranno essere
“certificati”.
Il vento che rinforza spegne le chiacchiere e in pochi minuti le barche si
trovano in mare pronti allo start.
Una falsa partenza e poi finalmente si parte davvero. I soliti noti partono in
barca comitato e scelgono il lato esterno del campo di regata. Ma la tattica
premiata è quella degli esordienti che scelgono di veleggiare verso terra.
Per una volta barche abituate alla mezza classifica hanno provato l’ebbrezza di
regattare davanti ad olimpionici e campioni blasonati e viceversa.
Anche per la seconda prova sono necessarie addirittura tre procedure e una
bandiera nera per vedere partire la flotta.
Scatta subito in avanti Matteo Ivaldi e terrà ben salda la testa della
classifica fino alla fine, ma non senza brivido.
A duecento metri dall’arrivo il vento salta di 180°… i gennaker uno dopo l’altro
si sgonfiano, l’arrivo è in bolina molti perdono posizioni preziose, altri
ribaltano le sorti di una regata poco brillante.
Ma Brontolo si aggiudica il primo podio della sua stagione. |