Una settimana dopo le vittorie
di Mac Arthur e Desjoyeaux nella VII Route du Rhum, proseguono gli arrivi degli
skipper ancora in regata. Sabato sera, è stato il turno di Mike Birch ad
arrivare alla Marina di Pointe à Pitre dopo una navigazione lunga 21 giorni.
Birch, che ha partecipato a tutte le edizioni della transatlantica, si
classifica così al nono posto nella classe Imoca. A 71 anni, l'uomo che fece
entrare 24 anni fa la vela oceanica nell'era dei multiscafi, non s'è sbagliato
neanche quest'anno scegliendo un monoscafo per compiere quest'edizione che
rimarrà quella dell'ecatombe dei giganti trimarani della classe Orma (a causa di
una tempesta violentissima, quella stessa che ha provocato anche il naufragio
della petroliera Prestige, responsabile di un gravissimo rischio di inquinamento
delle coste della Galizia spagnola).
Rimane una settimana prima della chiusura della linea d'arrivo, fissata per la
domenica 8 dicembre alle 20 e 38 minuti Utc, con meno di dieci barche ancora in
mare.
Questi i vincitori delle altre classi della regata:
Monoscafi Classe 2 (50 piedi):
Nick Moloney su Ashfield Healthcare (18 giorni, 16 ore, 23 minuti e 4 secondi)
Monoscafi Classe 3 (40 piedi):
Régis Guillemot su Storage Tek (21 giorni, 1 ora, 11 minuti e 50 secondi)
Multiscafi Classe 2 (< 60 piedi):
Franck Yves Escoffier su Crepes Whaou, che vince la sua seconda Route du Rhum
malgrado una penalità di 12 ore presa per non avere rispettato il percorso
finale. (16 giorni, 23 ore, 9 minuti e 42 secondi). Al secondo posto in questa
classe troviamo una donna, Anne Caseneuve su Yachting-Casino.com (17 giorni, 22
ore, 12 minuti e 7 secondi)
Da segnalare infine che lo sfortunato skipper svizzero Steve Ravussin sul suo
trimarano Tecnomarine, scuffiato pochi giorni prima dell'arrivo quando era in
testa alla classifica, è stato rimorchiato e ha finalmente raggiunto la terra
ferma. |