Ma che succederà adesso? A questa domanda non può rispondere proprio nessuno né
ad Auckland, né in qualsiasi altra parte del mondo. La coppa America dipende (e
non è la prima volta che accade) da un tribunale, chi affronterà Luna Rossa
nella semifinale "bassa" lo deciderà appunto l'Arbitration Panel (una sorta di
corte suprema della coppa America) nel prossimo fine settimana.
Breve riassunto delle puntate precedenti. Mentre Alinghi e Oracle facevano tutte
le modifiche e gli allenamenti del caso in attesa di scontrarsi fra loro per
stabilire che sarebbe stata la prima finalista di questa Louis Vuitton Cup, in
Nuova Zelanda entravano in scena gli avvocati (quelli di Luna Rossa e Stars&Stripes)
per chiedere la squalifica di One World. Il sindacato di Seattle, già
penalizzato di un punto per un caso di spionaggio ai danni di Team New Zealand -
secondo l'accusa - avrebbe fatto anche di peggio: si sarebbe macchiato di
comportamento antisportivo e, quello che è più grave, solo una piccola parte
della verità sarebbe emersa finora. In realtà ai danni di Black Magic e di altri
consorzi (fra cui la stessa Prada) sarebbero state commesse molte altri azioni
di spionaggio, quando non di "furto" di materiale, fotografie, piani, disegni e
via dicendo. Un punto solo di penalità, per tante nefandezze, non può bastare
(dicono).
One World, ovviamente, ribatte sdegnata: non è vero nulla, ci siamo già
autodenunciati e abbiamo già pagato per questo. Vi basta? Purtroppo non è
finita: perché a tutto ciò si sono aggiunte le proteste di altri team (Gbr
Challenge, tanto per fare un esempio) che hanno sostenuto: se One World fosse
stata squalificata prima noi a questo punto forse saremmo ancora in gara.
Probabile. E allora ecco che il palcoscenico di Coppa si anima di mille
possibili scenografie.
1. L'Arbitration Panel da ragione a One World, il caso di "chiude", con più o
meno mugugni e da lunedì 9 dicembre (in Italia nella notte tra l'8 e il 9) si va
in acqua per le semifinali. Il sindacato di Seattle contro quello di Punta Ala,
chi vince affronta la perdente della parte alta, Oracle o Alinghi.
2. L'Arbitration Panel squalifica One World, ma non recupera nessuno e Prada
avanza senza fatica fino alla semifinale di recupero, Stars&Stripes e gli altri
sindacati già eliminati non vengono ripescati perché sconfitti sull'acqua in
precedenza.
3. L'Arbitration Panel squalifica One World e recupera Stars&Stripes che
affronta Luna Rossa nella semifinale.
4. L'Arbitration Panel squalifica One World e promuove una specie di ripescaggio
fra gli eliminati (sfalsando il calendario) per decidere chi dovrà affrontare
Prada in semifinale.
5. L'Arbitration Panel assume una decisone ancora diversa e tutto quello che sta
scritto sopra non vale nulla.
In una situazione già abbastanza incandescente e polemica (con centinaia di
miliardi in ballo, basti pensare a quanto hanno speso i vari sindacati per
affrontare questa coppa America) capita poi che l'avvocato di Prada, Alessandra
Pandarese, si veda rubare il computer dallo studio di un legale neozelandese,
con dentro tutta la documentazione relativa al caso One World e molto altro
ancora. Chi è stato? Si tratta di una semplice coincidenza o di un furto su
commissione? L'interrogativo resta aperto. Ma questa è ancora coppa America? |