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 VENERDÌ 19 MAGGIO 2006
 ACT 11 - BENE GLI ITALIANI NELLE REGATE DI FLOTTA

Act 11 - Bene gli Italiani nelle regate di flotta Due regate di flotta, un bel terzo posto, una prova tutta da dimenticare nella seconda regata colpa anche di un vento sempre più leggero e onda che non ha di certo favorito lo scafo che porta sulle vele Regione Sicilia e Fondiaria Sai, sul boma Yamamay, Gilli, Saporiti Italia e Postpay.
La prima gara vede Iain Percy partire sulla boa come nella più classica delle regate olimpiche. In bolina i gruppi si dividono. Percy cerca di ottimizzare al massimo il poco vantaggio acquisito. Le condizioni non sono certo quelle ideale. La brezza è leggera. C’è poi un’ onda che non favorisce lo scafo più largo. Cerca di controllare la situazione mantenendosi a centro gruppo per poi sferrare l’attacco sull’ultimo bordo quando “atterra” sulla boa vicinissimo a Mascalzone: le due barche italiane sono seconda e terza, precedute dagli svedesi di “Victory” in fuga solitaria dopo un ottimo bordeggio. “+39” viene sorpassata da “New Zealand”, ma Percy e compagni non si danno per vinti. Inseguono per tutta la poppa conclusiva e agganciano i rivali appena prima del traguardo: vanno all’incrocio poi con un vero dribbling fintano restando sulla loro rotta andando a tagliare sulla barca giuria. “+39” è così terza, battuta solo da svedesi e da “Mascalzone Latino”.
“Tutta da dimenticare la seconda regata anche per colpa del vento – spiega lo stratega Gabriele Bruni– in partenza gli spagnoli non ci hanno permesso di scattare sulla boa. A quel punto ci siamo trovati dalla parte sbagliata, un po’ arretrati e con una condizione soprattutto di mare che non ci permetteva nessun recupero”. Regata tutta all’inseguimento con un ultimo posto. In generale dopo due regate “+39” è al nono posto condiviso con “Bmw-Oracle”.
“+39” ha voluto dedicare la sua giornata al sociale ed ai progetti di vela terapia. In barca come 18’, nella prima gara, è salito lo psichiatra Gian Luigi Nobili, responsabile di Hyak Onlus, nato dalla collaborazione tra gli Ospedali di Desenzano e Salò, il Circolo Vela Gargnano (club di +39), la Canottieri Garda e il Meeting annuale ospitato lungo le rive del Benaco di “Navigando nel grande mare…”, iniziativa che è sostenuta tra gli altri dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale e dal Segretariato Sociale Rai. Nella seconda manche l’ospite a bordo era Antonio Spinelli di Ideaargo, il gruppo brasiliano-torinese che intende portare in Coppa America un equipaggio di disabili capitanati dal campione olimpionico carioca Lars Grael.

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FONTE: Ufficio Stampa - +39 Challenge

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