Volo in Gran Bretagna il titolo della Volvo Cup 2006 per la classifica generale,
ma si riconferma Bari per il titolo Volvo Cup Corinthian.
La tappa di Bari della "Volvo Cup- Melges 2006" si chiude, a sorpresa con la
vittoria dell'equipaggio inglese "Team Barbarians", armata da Stuart Simpson e
timonata da Jamie Lea e di "Chimera", la barca timonata e armata da Alessio
Muciaccia per la divisione Corinthian.
Al termine delle otto prove che si sono svolte nel lungo week-end dei Melges 24
e con due prove di scarto, la classifica vede al secondo posto "G.E.B.L." di
Cesare Bressan timonata da Sandro Montefusco e sul terzo gradino del podio
"Fratelli Giacomel Audi R", timonata da Riccardo Simoneschi e armata da Massimo
Paolacci.
Gli equipaggi pugliesi hanno sfidato i campioni in carica e hanno confermato il
buon livello agonistico raggiunto dalla classe nella regione che ha ospitato la
manifestazione. Buona la prestazione di Maurizio Cardascio che, sebbene senza il
timoniere Paolo Cian, attualmente al timone di Shosholoza nelle prove di
America's Cup, ha disputato una buona gara.
Il vento della terza prova di gara è spirato da Nord-Nord Est ingannando, alla
partenza con velocità di 8 nodi, anche gli equipaggi locali che hanno atteso in
vano lo sbuffo da destra e sono rimasti in gioco con la forte corrente che
caratterizza il campo di regata barese.
E' stata una regata molto ballerina quella che ha visto spirare tutti venti sul
campo e alternarsi il sole alla pioggia rendendo estremamente competitivi i team
che si sono affrontanti avendo notevoli incognite causate, appunto, da
eliometrie che hanno reso la gara particolarmente complessa.
"Infatti- commenta Nichi Vescia, che ha arbitrato la gara – il campo di regata è
particolarmente complesso e adatto ai Melges 24, la particolarità delle prove di
questi giorni è consistita, soprattutto per l'ultima regata nella riduzione del
campo e nella stabilità della provenienza del vento che ha reso le chiusure e i
cambi di vela in boa ristretti e questo ha modificato l'assetto di una gara che
è strutturalmente giocata sulle ripartenze".
Il comitato di regata presieduto da Ennio Pogliano, vice presidente della I zona
della Federazione Italiana Vela coadiuvato da Raffele Ricci, presidente dell'VIII
zona e composto da Luciano e Alessandra Boscaino, quest'ultima vera anima della
tappa di Bari della Volvo Cup 2006, nonché da Francesco Vurro, Angelo Laporta,
Vito Moretti e Fernando Capobianco.
La tappa della Volvo Cup di Bari si riconferma l'unica per il Mezzogiorno e
quest'anno ha beneficiato anche del patrocinio della Regione Puglia, Provincia
di Bari e Comune di Bari, a sottolineare il legame intenso che esiste tra gli
appuntamenti sportivi di grande spessore e il marketing territoriale.
"La Volvo Cup, con il suo circuito itinerante -spiega Nicola Muciaccia,
presidente del Circolo canottieri Barion- mette in moto un sistema che abbina
sport e turismo consentendo ai regatanti di cimentarsi in acque sempre diverse e
nello stesso tempo di visitare località tra le più belle del mondo. Noi abbiamo
cercato di fare conoscere agli equipaggi la terra di Puglia e la nostra Città
attraverso i sapori e la visita i luoghi caratteristici, abbiamo avuto anche il
piacere di ospitare ben tre equipaggi inglesi, a dimostrazione della centralità
e del ruolo che il mare di Bari ha nello sport".
Anche Raffaele Ricci auspica che "abbiano a ripetersi anche nel prossimo futuro
manifestazioni di questo tipo e che soprattutto possano replicarsi con le
condizioni meteo marine in grado di soddisfare la voglia di agonismo degli
equipaggi in gara.
La divisione 'Corinthian' è per la classe Melges24, un'applicazione del
regolamento internazionale: "I Melges 24 - puntualizza Raffale Ricci presidente
dell'VIII zona FIV- in quanto classe internazionale riconosciuta dall’ISAF(International
Sailing Federation), usa il sistema di classificazione dei velisti ISAF per
stabilire lo status di Corinthian. Le nostre regole di classe stabiliscono che
un equipaggio si può qualificare come Corinthian se il timoniere è un velista di
classe 1 ISAF, e gli altri membri sono di classe 1 o 2, e nessuno è classificato
come 3".
Alessio Muciaccia con il suo equipaggio ha dimostrato, a giudizio degli stessi
campioni in gara come Federica Salvà, Giorgio Gorla. Lo stesso Sandro Montefusco,
un grande equilibrio e una notevole maturità agonistica e sportiva mantenendosi
nel rispetto delle regole che sono ferree nelle regate monotipo riscendo a
surclassando campioni come Andrea Magni e Furio Monaco. |