Il giorno (e notte) prima degli “esami”, dove gli esami sono la prima serie di
Match-Race dell’Atto 10 della Louis Vuitton Cup. Per il team di “+39” è stata
una giornata normale: tutte le attenzioni ancora rivolte alla vecchia e gloriosa
“Ita 59”,lo scafo che porta sulle vele Regione Sicilia e Fondiaria-Sai, sul boma
Yamamay, Postpay, Gilli, Saportiti Italia, e che accompagnerà il team anche in
questa serie di regate in attesa della nuova “Ita 85” che sta per essere
ultimata in Italia e che sarà portata a Valencia prima degli Atti in calendario
a giugno. Il timoniere Iain Percy ha partecipato alla tradizionale conferenza
stampa nel corso della quale è stato confermato l’esordio delle nuove barche per
Team Zealand, Luna Rossa, Bmw-Oracle. Alla base di “+39” il lavoro è iniziato
prestissimo per gli uomini dello Shore Team, la squadra dei tecnici. Per
l’equipaggio c’è stata la consueta riunione con responsabili della preparazione
Stig Westergaard e Roberto Ferrarese, lo staff meteo che collabora a stretto
contato con il tattico Ian Walker. A secco si è svolta una sorta di analisi
degli errori commessi durante le ultime uscite in mare. “Non ci aspettiamo
grandi exploit – dicono in coro alla base di “+39” – la barca è quella che è ma
ogni Match può essere utile per preparare l’equipaggio al meglio per ill
prossimo anno quando inizierà la vera fase di qualificazione per la Coppa
America”. Nelle prime due regate di giovedì “+39” affronterà nell’esordio il
team di “Mascalzone Capitalia” e gli spagnoli di “Desafio”. Sarà quindi “Derby”,
sfide, come nel calcio, cariche di particolari tensioni ed aperte a qualsiasi
risultato ben sapendo che altri fattori, oltre a quello tecnico sportivo,
possono influire su quanto avverrà sul mare di Valencia. |