05/08/2005 - Le veliste napoletane Maria Stella Turizio e Maria Carolina Rendano
hanno conquistato a Brest, in Francia, il titolo mondiale femminile della classe
420. Il successo azzurro è completato dal secondo posto in campo maschile di
Angelo Capodanno e Vittorio Papa.
Le splendide notizie per la vela azzurra giovanile e femminile arrivano dal
freddo della Bretagna, uno dei santuari della vela: a Brest si è concluso il
mondiale della classe 420, considerata dai tecnici propedeutica all’olimpico
470, corso in condizioni di vento forte e di freddo intenso. Nella agguerrita
flotta femminile l’Italia è riuscita a mettere in riga sul podio, nell’ordine,
le favorite francesi e inglesi. Grande soddisfazione per il tecnico FIV Claudio
Bolens, che da anni segue la classe 420: “La nostra squadra è stata meravigliosa
e i migliori sono stati all’altezza. Siamo tutti strafelici e ci andiamo a
godere l’inno di Mameli alla premiazione. E’ un successo per tutto il settore
giovanile della vela azzurra, che ci fa sperare nel futuro”.
Splendido il mondiale vinto dalle giovani e fortissime Maria Stella Turizio e
Maria Carolina Rendano (15-11-3-1-21-7-12-4-14 i loro risultati nelle singole
regate, per un totale di 53 punti), hanno battuto nell’ordine le temibili
francesi Lumeau-Bossard (62 punti) e le britanniche Brigg-Rook (63).
Il trionfo della squadra femminile del 420 è completato dagli ottimi piazzamenti
delle altre azzurre, con 5 equipaggi su sei che hanno concluso nei primi 20
posti, sul totale di ben 68 iscritti: 6° Benedetta Danti e Lisa Lardani
(31-31-20-7-7-3-14-14-16-12) a 93 punti; 13° Costanza Rodda e Francesca Mocnik a
134 punti; 15° Eugenia Di Giacomo e Claudia Soricelli; 20° Anna Pissarello e
Giulia Moretto; 61° Elena Cesina e Cristina Cianca.
Grande successo anche in campo maschile, dove è arrivata la medaglia d’argento
di Angelo Capodanno e Vittorio Papa, alle spalle dei portoghesi Da Silva-Gomes,
e davanti ai neozelandesi Burling-Kennedy. Capodanno e Papa hanno concluso in
crescendo il mondiale, vincendo le ultime due regate (3-2-7-26-42-1-1 i loro
piazzamenti di manche), e sfiorato la doppietta italiana: senza le due opache
prove centrali avrebbero potuto conquistare anche il titolo maschile. Ma il
secondo posto resta comunque un risultato di grande spessore.
Ecco i piazzamenti degli altri azzurri su una flotta di 97 equipaggi: nella
flotta Gold (i primi 49) 17° Gianmarco e Filippo Togni; 20° Vincenzo Sicignano e
Lorenzo De Felice; 28° i giovani Stefano Cherin e Matteo Velicogna; 36° Davide
Ortelli e Alberto Bortot; 44° Alessandro Carbone e Carlo Cattaneo. Un solo
equipaggio italiano nella flotta Silver dei restanti 48 equipaggi: 31° Edoardo
Scotti Mancinelli e Giovanni Brighenti. |