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 LUNEDÌ 8 MARZO 2004
 CONCLUSI GLI INVERNALI CLASSE CONTENDER

Conclusi gli Invernali Classe Contender Sono terminati i due campionati invernali della Classe Contender. Il primo ad Anzio ha visto una numerosa partecipazione e solo per colpa del maltempo che si sono portate a termine poche prove. Anche ad Antignano il meteo non e' stato favorevole permettendo lo svolgimento di una sola giornata di prove (delle 4 in calendario), penalizzando i timonieri toscani e tenendo lontane le barche delle altre zone. Di seguito troverete un resoconto sul campionato Invernale di Anzio preparato da Nicola Poddighe. Usai è persona discreta e modesta (consigliere, ndr), e non se l'è sentita di raccontare in prima persona della sua vittoria ad Anzio, mi sembra giusto tributargli un doveroso omaggio. Sabato scorso si è concluso il campionato invernale di anzio, con la meritata vittoria del nostro consigliere/delegato zonale Roberto Usai. L'ultimo appuntamento doveva essere quello decisivo con me e Roberto a pari punti, incalzati da Manno Manni. Tutta la settimana che precedeva il sabato di fuoco siamo stati incollati al monitor a seguire le previsioni meteo, Roberto sperando nella pioggia io e Manno in una improbabile schiarita (non disputandosi la regata avrebbe vinto Roberto in virtù del maggior numero di primi posti). La schiarita c'è stata, ma anche 30 nodi di vento e un mare che faceva veramente paura cosi' non c'è stato neanche da pensarci su: regata annullata, Usai primo, fine dei giochi per quest'invernale. Era la prima volta che la Classe Contender regatava ad Anzio, uno dei luoghi storici della vela nazionale, l'accoglienza e l'interesse suscitato dalla nostra barca è stato davvero positivo: altra vittoria di Roberto che con molto impegno ha voluto e reso possibile questo appuntamento. All'invernale erano presenti 20 contender, grazie ad una migrazione dal lago di Bracciano, ormai tradizionale nel periodo invernale, purtroppo siamo stati parecchio sfortunati, molte regate non si sono potute svolgere a causa di avverse conizioni meteo, i contender, assieme ad altre classi, regatavano il sabato, altre classi la domenica. Ebbene, su 8 appuntamenti in programma (da novembre a febbraio) solo 3 si sono potuti disputare (per un totale di 7 prove), mentre chi regatava la domenica ne ha saltati solo un paio. Le prime 4 prove si sono corse con pochissimo vento: Roberto e Manno si sono equamente divisi le vittorie (due a testa), io sempre ad inseguire. Le uniche 3 prove disputate nel 2004 con un po' più di vento, hanno visto la mia rimonta: due primi, sufficiente a colmare il gap accumulato nella prima parte ma non a vincere la regata, bravo Roberto. I padroni di casa, Claudio e Luca Caldera nell'ordine, tesserati AVB ma di stanza ad Anzio, hanno occupato le posizioni immediatamente dietro i primi tre, sempre lontani dai primi, ma ormai pronti per inserirsi nella lotta al vertice. Bene anche Turrini che con ariette ha un ottimo passo, e, da tenere d'occhio, Lando', new entry nella scena contenderistica romana, anche se ancora tesserato Chiavari: sentiremo presto parlare di lui. Male, malissimo Baronio, stranamente lontano dalla lotta al vertice, ritardato da troppi impegni: mondani, velistici (Este 24),lavorativi, salute, attrezzatura; insomma, ha tutte le giustificazioni. Bene L'altra novità, Raul Scaffidi, valido testimonial della longevità delle nostre barchette, penso che il suo sia uno dei primi contender costruiti in italia, con Rondelli ha ingaggiato, vincendola, una lotta serratissima per evitare l'ultima posizione. Li aspettiamo entrambi impegnati in traguardi più prestigiosi. Degli altri non parlo (troppi DNC). Dettagli tecnici: il primo e il secondo, finiti a pari punti, gareggiavano entrambi su plasticoni tedeschi di Harrprecht. E' abbastanza insolito vedere barchette di plastica davanti ai gioielli in mogano cui siamo abituati. Ormai comunque è assodato, i plasticoni tedeschi vanno proprio bene. I primi tre avevano alberi in carbonio (2 tedeschi e l'italiano di Usai) Vele: i primi sfoggiavano tutti vele diverse, Usai Hood , Io Cicada, Manno Wavelenght Considerazioni: ho visto Manno molto veloce con ariette leggerissime, Usai forse un po' meno di Manno ma velocissimo, io ho sofferto nelle situazioni di pochissimo vento e un po' d'onda ma andavo molto bene nelle prove in cui c'era un po' più di vento (4 / 5 m/s). In poppa avevo una marcia in più.

FONTE: Daniele Zampighi

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