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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2008 : 18:10:07
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Citazione: Messaggio inserito da Andrea84
Per filo,
Immagine:
23,14 KB in aggiunata alla spigazione di Albert
Andrea84....ho chiesto a Filo se mi prendeva per i fondelli, perchè studia da ing.....e questo è il suo pane. Però da bravo ing. se c'è una p al posto di una l non gli viene in mente che potrebbe essere in italiano.....troppo "abituato" all'Abbott.....
Ciao
Ciao |
albert |
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Andrea84
Regatante
Friuli-Venezia Giulia
203 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2008 : 20:21:42
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Non lo sapevo... |
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filo
Regatante Esperto
Veneto
547 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2008 : 20:47:05
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Citazione: Messaggio inserito da albert
Abbott.....
NON NOMINARE IL NOME DEL SUPREMO INVANO!!!
Ciao |
Anche un orologio rotto due volte al giorno ha ragione |
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 10:26:12
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Citazione: Messaggio inserito da filo
Inoltre dalle ultime che ho sentito sembra che un catamarano non sia una keel boat quindi... ciao ciao Ellison
Ciao
In effetti il termine keel boat non è usato nel Deed of Gift, ma è stato adoperato dal team di Ellison per descrivere la propria barca nel documento di sfida !!!!!!!! Che "marronata".....
Ciao |
albert |
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vince_vr
Atleta Olimpionico
Veneto
1865 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 10:41:04
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Gli americani hanno detto "Una keelboat con LWL minore uguale a 90 piedi e BWL minore ugiale a 90 piedi" Che si parlasse di catamarani se lo è inventato Alinghi e i giornalisti, non Oracle.
Anzi, magari era una trappola al contrario: Alinghi faceva un multiscafo e poi Oracle glelo contestava dicendo che non era una keel boat ...
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filo
Regatante Esperto
Veneto
547 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 11:29:48
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Citazione: Messaggio inserito da enzo_vr
Gli americani hanno detto "Una keelboat con LWL minore uguale a 90 piedi e BWL minore ugiale a 90 piedi" Che si parlasse di catamarani se lo è inventato Alinghi e i giornalisti, non Oracle.
Anzi, magari era una trappola al contrario: Alinghi faceva un multiscafo e poi Oracle glelo contestava dicendo che non era una keel boat ...
Giusta osservazione... |
Anche un orologio rotto due volte al giorno ha ragione |
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 12:12:48
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Si, ma a questo punto non capisco di che cosa stanno a discutere:
Allison dichiara: ti sfido con una barca a chiglia (keelboat)da 90 piedi max. al galleggiamento.....punto.
Il tribunale americano dichiara dunque che la sfida è valida nei suoi termini. Bertarelli va in tribunale con tutti i suoi tecnici, avvocati e responsi dell'Isaf per sostenere: il multiscafo non è una barca a chiglia !!
Immagino che la risposta ufficiale dovrebbe essere dunque: bella scoperta, e allora ?? !!
Se le cose stanno così o mi sono perso un passaggio o c'è qualcosa che sfugge alla mia logica.
Ciao |
albert |
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giovanni
Regatante Esperto
Campania
826 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 14:28:17
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hai detto tt ke passaggio vuoi in piu???
alinghi è caduto nel tranello!!!!! |
the show mast go on!! |
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 15:14:23
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Mi sembra molto strano che nessuno di tutto l'ambaradan avvocatesco e tecnico di Alinghi sia arrivato a fare questo elementare ragionamento.....
Ritengo più probabile che Alinghi sollevi tutto questo polverone per essere sicuro che Ellison non si presenterà con un multiscafo zavorrato......
Ciao |
albert |
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vince_vr
Atleta Olimpionico
Veneto
1865 Messaggi |
Inserito il - 29 gennaio 2008 : 19:03:00
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Quesito:
Se prendo AlfaRomeo e gli metto due terrazze di 15 metri per lato che stanno fuori dall'acqua ma ovviamente sono sagomate per non fare troppa resistenza se si appoggiano sull'acqua, questa è una Keelboat o un multiscafo?
Lo scafo è uno solo, ma l'effetto è quello di un multiscafo ...
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 30 gennaio 2008 : 12:19:55
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Questo richiede una dotta citazione dalla bibbia: "Nihil novi sub sole"
Questa questione infatti non è nuova, ed anche questa, come molte altre, è stata affrontata in anteprima sul Garda nei primi anni '90 quando iniziarono ad arrivare i libera con le ali in composito: Opni, ita 91, 92, 93.
Il timore era che i libera si potessero trasformare in trimarani e dunque si pensò inizialmente di proibire qualsiasi flesso inverso nello scafo, ma progettualmente era troppo riduttivo.
Si giunse allora ad una regoletta che stabiliva che se la barca sbandando in assetto di navigazione toccava l'acqua con l'ala, per non essere considerata multiscafo, tutta la sezione trasversale doveva essere bagnata senza discontinuità.....e dunque addio ai trimarani..
Una piccola notazione per quelli che non avessero mai provato un libera con ali im..portanti (es. ita 93): quando l'ala tocca l'acqua in bolina col peler, sembra che si sfasci tutta la barca e comunque tutta la superficie bagnata in più fa rallentare; d'altra parte dà la sensazione, specie in straorza, di avere le "rotelle"; se però l'ala affonda anche solo di poco, l'impressione è quella di aver tamponato un tir in autostrada e l'imbardata che si prende, poi si trasforma in una quasi sicura strapoggia.
La tendenza dunque fu quella di limitare le ali fisse o di farle sollevabili sottovento per evitare questi inconvenienti, dato che gli svantaggi superavano di gran lunga i vantaggi (a causa della regoletta).
Penso che, invece delle ali "sagomate" che, a causa della funzione idrodinamica/idrostatica, potrebbero essere ricondotte in tribunale (là si va a finire) a scafi veri e propri, si potrebbero adottare dei foiler a "centerboard" (ammesse) alle estremità, utilizzabili quando ce ne siano le condizioni; e non dimentichiamo che si corre al meglio delle due prove su tre e la seconda è un triangolo con i laschi..
(Che s...e mentali !!)
Ciao |
albert |
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giovanni
Regatante Esperto
Campania
826 Messaggi |
Inserito il - 31 gennaio 2008 : 22:24:23
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huahuahuauaha certo ke dopo sto commento la discussione va chiusa!!! esauriente in tutto!! :D:D
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the show mast go on!! |
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erik
Regatante Esperto
Lazio
836 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 13:16:51
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Citazione: Messaggio inserito da albert
Lo step successivo alle sezioni simmetriche orientabili è stato quello delle sezioni asimmetriche, dunque per virare o strambare si deve "rovesciare" l'ala. Per fare ciò, l'ala è imperniata in orizzontale al centro su un corto albero (o due alberi) e quando si vira la penna deve diventare la base e la base la penna della vela (devono essere simmetriche); purtroppo c'è un momento in cui la vela durante la rotazione è in orizzontale e non è difficile che, a causa di un cambiamento di assetto dovuto ad un'onda, tutto quanto decolli e riatterri in pezzi o scuffiato.
Immagine:
27,41 KB
Questo infatti è quello scuffiato di qualche post più su !!
Ulteriore step, la vela non viene mai in verticale, ma rimane inclinata in modo che la risultante aerodinamica sia diretta verso l'alto e sollevi l'imbarcazione; la vela stessa alle estremità è munita di foilers che fanno da deriva e da sostentamento. Ma questo è un capitolo che riguarda i records di velocità, più che il MR.
La vela rigida è sempre e comunque più efficiente (E = cp/cr) della morbida, anche con poco vento; l'unico svantaggio è che è un po' più pesante e dunque favorisce il beccheggio.
Immagine:
56,57 KB
Rileggevo solo ora questa bella discussione, credo di aver capito il concetto di ala non verticale per avere una componente della forza sempre verticale e far sollevare gli scafi riducendo l'attrito (in sostanza è quello che fanno tutti i windsurfisti), ma così facendo non si può avere un profilo asimmetrico vero? Un'altra domanda: come sono formate le manovre fisse del cat a ala non verticale? Se consideriamo il triangolo "traversa dello scavo-sartie" nel piano x,z con vertice del triangolo i punti di attacco delle sartie sull'ala; nel momento in cui il triangolo è isoscele (cioè quando l'ala passa con la base al centro della traversa) la z è max e quindi le sartie sono più tese. A questo punto se il vertice del triangolo fosse sempre centrato i casi sono 2: o le sartie in navigazione non sono tesate, oppure si estendono quando si fa passare l'ala. Infine possiamo considerare il vertice del triangolo non centrato; in questo caso in navigazione il vertice avrebbe una Z<Zmax e raggiungerebbe Zmax quando il triangolo è isoscele, ma ciò vorrebbe dire che la sartia sopravvento sarebbe non in tensione; cosa che però non sembra nella foto. Spero di essermi fatto capire, grazie. |
Enrico
"This is your life, doesn't get any better than this" |
Modificato da - erik in data 03 febbraio 2008 13:37:05 |
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2008 : 15:04:45
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Citazione: Messaggio inserito da erik
Un'altra domanda: come sono formate le manovre fisse del cat a ala non verticale? Se consideriamo il triangolo "traversa dello scavo-sartie" nel piano x,z con vertice del triangolo i punti di attacco delle sartie sull'ala; nel momento in cui il triangolo è isoscele (cioè quando l'ala passa con la base al centro della traversa) la z è max e quindi le sartie sono più tese. A questo punto se il vertice del triangolo fosse sempre centrato i casi sono 2: o le sartie in navigazione non sono tesate, oppure si estendono quando si fa passare l'ala. Infine possiamo considerare il vertice del triangolo non centrato; in questo caso in navigazione il vertice avrebbe una Z<Zmax e raggiungerebbe Zmax quando il triangolo è isoscele, ma ciò vorrebbe dire che la sartia sopravvento sarebbe non in tensione; cosa che però non sembra nella foto. Spero di essermi fatto capire, grazie.
Purtroppo temo di non aver capito. In queste cose, per capirsi servirebbe un disegnino.
Ad ogni buon conto, quando parlavo di vele/ali inclinate intendevo attrezzi di questo genere:
Monofoil:
10,58 KB
Ciao |
albert |
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albert
Atleta Olimpionico
Veneto
1105 Messaggi |
Inserito il - 05 febbraio 2008 : 17:26:56
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Ho letto meglio e ho capito perchè non ho capito........il sistema di rotazione non funziona come pensi tu......
Solo il primo dei due cat ha l'ala basculante, imperniata su un corto albero; l'ala rovesciandosi nel cambio di mura ruota un po' meno di 180°, dunque la sua base (che sulle altre mura è la penna: infatti guarda come sono messi i numeri velici) arriva lateralmente sullo scafo sottovento mentre il perno su cui ruota è in centro della vela e sull'asse di simmetria del cat; questo perno è immobile rispetto alla traversa, dunque il problema di sartie lunghe/corte non sussiste. La vela ha un profilo asimmetrico che, grazie alla rotazione, è sempre dalla parte giusta.
Il secondo cat è invece armato ad albero verticale (con un bel po' di rake) con sartiame tradizionale.
Ciao |
albert |
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